Compagnia del Legno alla Conferenza di Karlstad: un’opportunità di dialogo e riflessione sul futuro del mercato del legno

sweden wood

Dal 20 al 21 novembre 2024, il direttivo di Compagnia del Legno ha partecipato alla tradizionale Conferenza di Karlstad in Svezia, un evento annuale che attira le principali segherie svedesi e numerosi attori provenienti da tutta Europa, ma anche Nord Africa, Stati Uniti e Asia. Questo incontro, organizzato da Swedish Wood, rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il settore del legno, offrendo un’opportunità unica di confronto tra produttori, fornitori, clienti e professionisti del comparto. Per Compagnia del Legno, l’evento non ha significato solo un’occasione per consolidare e ampliare la rete di contatti nei mercati internazionali, ma anche un momento di approfondimento sulle sfide che stanno caratterizzando il settore del legno a livello globale, con particolare focus sulla situazione attuale della Svezia.

Le sfide delle segherie svedesi: la guerra del tronco e l’incertezza del mercato

Un tema dominante della conferenza è stato il difficile scenario economico che le segherie svedesi stanno vivendo in questi mesi. In Svezia, la produzione di tondame (tronchi lavorati) è stata insufficiente per soddisfare la domanda, causando una “guerra” tra le segherie per l’acquisizione di tronchi, che rappresentano circa il 75% dei costi totali di produzione. I prezzi dei tronchi sono aumentati vertiginosamente, raggiungendo livelli mai visti in passato. La scarsità di materia prima ha costretto le segherie a pagare prezzi elevati pur di assicurarsi il necessario approvvigionamento, ma la situazione non è meno complicata sul lato della domanda: il mercato del segato, infatti, ha visto un rallentamento della richiesta, con quotazioni pressoché invariate per i segati da aprile 2024 a oggi.

Questa discrepanza tra l’aumento dei costi per l’acquisizione dei tronchi e la mancata corrispondenza nei prezzi dei segati sta mettendo a dura prova la redditività delle segherie svedesi. Le previsioni indicano che molti produttori, soprattutto le piccole e medie imprese, potrebbero essere costretti a rivedere i propri piani di produzione. Il confronto durante i giorni dell’evento è stato prezioso: abbiamo raccolto qualche testimonianza sia di piccole che di grandi segherie del posto. Una piccola segheria ci ha confessato che sta perdendo 60 euro per ogni metro cubo di segato prodotto e spedito, e senza un cambiamento nei prezzi, la chiusura della produzione è prevista per i primi mesi del 2025. D’altro canto, altre segherie più grandi stanno cercando soluzioni alternative per far fronte alla carenza di materia prima, come l’importazione di tronchi dalla Norvegia via nave, ma anche queste misure non sembrano sufficienti a garantire una stabilità a lungo termine.

Il futuro del mercato: tra previsioni di crisi e segnali positivi per l’edilizia sostenibile

Nonostante il quadro non sembri roseo per il settore delle segherie, ci sono anche motivi di ottimismo. Per quanto riguarda i prezzi dei segati, le previsioni per il primo trimestre del 2025 indicano un lieve aumento. Tuttavia, a causa delle difficoltà economiche che stanno affrontando molti produttori, è anche probabile che il mercato vedrà chiusure, ristrutturazioni o acquisizioni nel corso dei prossimi mesi. Le incertezze del mercato continueranno a essere un tema caldo per il prossimo futuro, ma ci sono comunque settori che offrono prospettive positive.

Un ambito in particolare che sta mostrando segnali di crescita è quello dell’edilizia, un settore che, pur non vedendo aumenti significativi nel breve termine, sta lentamente abbracciando il legno come materiale da costruzione sostenibile. Questo è particolarmente rilevante considerando l’impatto ambientale delle costruzioni tradizionali, che sono responsabili per circa il 40% delle emissioni di CO2 a livello globale. Materiali come il cemento, il ferro e l’acciaio, infatti, comportano alti costi ambientali durante il loro processo di produzione, mentre il legno ha un’impronta ecologica notevolmente inferiore. Non solo la produzione di legno genera minori emissioni, ma l’utilizzo del legno negli edifici contribuisce anche alla conservazione della CO2 che è stata immagazzinata negli alberi durante la loro crescita. Questa caratteristica rende il legno una risorsa chiave per l’edilizia sostenibile, rispondendo alle esigenze di ridurre le emissioni nel settore.

Anche il mercato cinese sta mostrando segnali positivi per il legno, nonostante sia il maggiore emittente di CO2 a livello globale. La Cina ha recentemente annunciato il suo obiettivo di diventare neutra in termini di emissioni di carbonio entro il 2060, e per raggiungere questo traguardo, l’aumento dell’uso del legno in edilizia giocherà un ruolo fondamentale. Infatti, la Cina è anche il principale importatore di legno, e la domanda di materiale legnoso per costruzioni potrebbe aumentare significativamente nei prossimi anni.

Compagnia del Legno e la sua partecipazione alla conferenza di Karlstad

Come Compagnia del Legno, partecipando alla conferenza di Karlstad, abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con colleghi, esperti e operatori del settore sul futuro del mercato del legno e delle sue dinamiche, nonché sulle sfide emergenti legate all’approvvigionamento di materia prima e alla sostenibilità. Come azienda che opera attivamente nei mercati internazionali, la partecipazione a eventi come questo è fondamentale per aggiornarsi sulle tendenze, le difficoltà e le opportunità che il settore presenta.

La conferenza ha offerto anche uno spazio per riflettere sulle possibili strategie per affrontare le difficoltà del momento, come l’adozione di soluzioni innovative, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e il rafforzamento delle relazioni con i clienti. L’incontro con le segherie svedesi e altri attori del settore ci ha permesso di cogliere appieno la complessità della situazione e di condividere esperienze e prospettive su come navigare attraverso le sfide dei prossimi anni.

Conclusione: un futuro di incertezze ma anche di opportunità

Il mercato del legno europeo, e in particolare quello svedese, sta attraversando un periodo di grande incertezza, tra guerre dei prezzi per il tronco, rallentamenti nella domanda di segati e costi elevati di produzione. Tuttavia, esistono anche segnali positivi, specialmente in ambito edilizio, dove l’adozione di materiali sostenibili come il legno sta guadagnando terreno. L’impegno di Compagnia del Legno nella partecipazione a eventi come la conferenza di Karlstad riflette il suo desiderio di rimanere al passo con le dinamiche globali e di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile per il settore del legno. Nonostante le sfide, la resilienza delle segherie, la crescente attenzione all’ambiente e l’adozione di nuove tecnologie sono le chiavi per affrontare il futuro con maggiore consapevolezza e innovazione.

Fiduciosi in quello che sarà il futuro dell’industria del legno e forti della nostra esperienza sapremo guidarti per trasformare le sfide in nuove opportunità: affidati alla nostra esperienza.